Qual’è il limite di un impianto fotovoltaico?
Il fatto che durante il giorno, quando siamo al lavoro, il nostro impianto produce a pieno regime, ma quando rientriamo a casa la sera, quando le esigenze di energia spesso sono maggiori ( illuminazione, lavatrici, asciugatrici, forni e in genere tutte le necessità di consumo) le celle fotovoltaiche non più irraggiate dal sole non producono più e l’energia che andremo ad utilizzare sarà prelevata dalla rete elettrica.
Gli accumulatori per fotovoltaico immagazzinano l’energia elettrica prodotta in surplus dal tuo impianto fotovoltaico durante il giorno e la mettono subito a disposizione quando serve: di sera, la notte o di primo mattino.
Qui sotto un grafico ipotetico di funzionamento ed utilizzo di energia di un impianto fotovoltaico con accumulo.
Durante il giorno l’energia prodotta e non utilizzata va a caricare la batteria dell’accumulo da cui durante la sera, e in tutti quei momenti in cui i moduli non producono, si andrà ad attingere per alimentare luci ed elettrodomestici.
La linea blu indica i consumi giornalieri della nostra abitazione e la linea rossa invece la produzione di energia elettrica dell’impianto fotovoltaico.
Quando la curva dell’impianto fotovoltaico supera la linea dei consumi domestici è in quel momento che la batteria inizia ad immagazzinare energia da utilizzare poi quando il sole inizia a calare.
Questo invece è un grafico di un impianto reale da 3 kw, una batteria da 6,5 kw/h e in inverter da 2,5 kw.
Come si può evincere dal grafico dalle ore 8.00 di mattina l’impianto fotovoltaico ha iniziato a produrre energia, che in parte è stata utilizzata e in parte è stata accumulata nella batteria fino a portarla indicativamente verso le ore 15.00 al 100% della sua carica (linea grigia di indicazione percentuale di carica della batteria).
Dalle ore 18.00 circa l’impianto fotovoltaico ha smesso di produrre ed ha iniziato ad utilizzare l’energia della batteria iniziando così la sua fase di scarica (colore violetto utilizzo energia elettrica da fotovoltaico o da batteria).
Nell’arco della serata sono stati utilizzati anche degli elettrodomestici che hanno richiesto più energia di quella erogabile dalla batteria e per alcuni minuti si è utilizzata anche dell’energia direttamente dalla rete. La batteria è stata utilizzata durante la notte fino ad arrivare al 5% di carica alle ore 8.00 di mattina, quando l’impianto fotovoltaico si è rimesso in funzione e ha ricominciato il ciclo.
Qual’è quindi lo scopo di questi sistemi di accumulo e come funzionano?
Lo scopo è poter utilizzare tutta l’energia che il nostro impianto fotovoltaico produce, sia in maniera immediata dai moduli fotovoltaici sia in un secondo momento dalla batteria di accumulo.
Il sistema è organizzato in maniera che l’utilizzo di energia dalla rete sia l’ultima spiaggia.
Facciamo un esempio:
Richiedo energia per far funzionare un phon che consuma 3 kw/h.
Il mio impianto andrà a cercare l’energia direttamente prodotta dai moduli fotovoltaici, nel caso la produzione in quel momento non fosse abbastanza elevata l’energia che manca la andrà a pescare nella batteria di accumulo, se anche quella non bastasse perchè magari in quel momento la batteria è scarica solo allora andrebbe a prendere l’energia dalla rete esterna.
Ecco infine la foto di una batteria di accumulo con inverter incorporato.
Prima che il tuo impianto inizi ad “invecchiare” e che inizi a perdere la sua efficienza installa una batteria di accumulo per sfruttare appieno le sue potenzialità.
Contattaci per un preventivo.
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